LA MOSTRA
"LA PIETRA DI AURISINA
DEL CARSO E DELL'ISTRIA
IN ITALIA E NEL MONDO A RAVENNA
DAL 8 AL 23 NOVEMBRE
LA PIETRA DI AURISINA, DEL CARSO E DELL'ISTRIA IN ITALIA E NEL MONDO:
LA MOSTRA "LA PIETRA DI AURISINA, DEL CARSO E DELL'ISTRIA. IN ITALIA E NEL MONDO" A RAVENNA
Cuore della mostra è la sezione fotografica che propone una riflessione artistica attraverso gli scatti dei fotografi coinvolti nel progetto "KAVE - L'ECOSISTEMA DELLA PIETRA DI AURISINA / Mostra STORIE DI PIETRE - I MARMI DI AURISINA" organizzato dal Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina in collaborazione anche con “Le Vie delle Foto”, rassegna internazionale dedicata ai giovani talenti.
Le immagini di Paolo Bullo, Massimiliano Melchionne, Stefano De Faccio, Stefano Stel, Terry Manfrin, Riccardo Ciriello, Luca Meroi, Dario Buttazzoni e Ivano De Simon offrono un nuovo sguardo sulla pietra: un intreccio di luce, materia e memoria.
I loro scatti raccontano il lavoro degli scalpellini, la forza della natura, le architetture del passato e la poesia delle superfici consumate dal tempo.
Attraverso la fotografia, la Pietra di Aurisina si rivela come un organismo vivo, che ancora oggi ispira artisti, architetti e viaggiatori
PAOLO
BULLO – Paolo Bullo è un critico teatrale di musica
lirica e sinfonica, che scrive sulla rivista online OperaClick di cui è
vicedirettore. Unisce la passione per la fotografia a quella per la narrativa
breve. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie della Perrone
Editore e nel 2022 ha ricevuto la Menzione Speciale dell’Ordine dei Giornalisti
del Friuli-Venezia Giulia con il racconto “La zia quantistica”, inserito nella
raccolta “La nonna sul pianeta blu”, organizzato dall’Associazione De Banfield.
GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS
STEFANO STEL: Mi chiamo Stefano Stel ho 53 anni nato a Trieste La fotografia è la grande passione della mia vita Mi accompagna dall' infanzia da quando, da bambino ricevetti come regalo per una qualche occasione, la mia prima fotocamera a rullino a fuoco fisso. Mi confronto con diversi stili anche se preferisco il paesaggio. Per questo evento ho scelto la Drop Photography per la suggestione che è possibile creare attraverso la semplicità i una goccia d'acqua penetrata dalla luce nella sua trasparenza riflettendo ed esaltando i colori, cogliendo l'attimo di un movimento sinuoso e dalle geometrie impreviste. E-mail: stefano.stel.ss@gmail.com Pagina facebook: stefanostel Tel: 335 6091899
GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS
RICCARDO
CIRIELLO è nato a Chioggia nel 1983. È fotografo
professionista dal 2011, insegnante, apicoltore e appassionato di sport
acquatici. Nel 2015 ha pubblicato Aquanatuta (Edizione ZeroTre), un viaggio a
pelo d’acqua nella sua città. Nel 2022 è coautore di "Pianeta 309. Vita
morte miracoli in strada Romea".
TERRY
MANFRIN è nato a
Chioggia nel 1983. Appassionato di fotografia, per alcuni anni si è occupato di
cronaca locale per varie testate giornalistiche. Nel 2022 è coautore di
"Pianeta 309. Vita morte miracoli in strada Romea". Collabora con il
semeatrale REM – Ricerche Esperienza Memoria.
LUCA
MEROI: Dai primi anni novanta, scoprendo le tecniche
analogiche di sviluppo e stampa, si occupa di Fotografia. Opera autonomamente
ispirandosi ai grandi maestri e alle nuove tendenze contemporanee. Nel 2009
entra nel direttivo del Circolo Fotografico Friulano (per un biennio come
Presidente), dove si dedica all'ideazione e organizzazione delle attività,
occupandosi in particolare della didattica.
Espone in svariate mostre in FVG e triveneto e compare in diverse
pubblicazioni fotografiche.
DARIO
BUTTAZZONI Si
avvicina alla fotografia all’inizio degli anni ottanta influenzato dalla
visione delle immagini dei grandi maestri e incuriosito dalla possibilità di
poter rappresentare in maniera autonoma e personale la realtà e
l’immaginazione, sia cogliendo l’emotività del momento sia elaborando il
proprio istinto attraverso il mezzo fotografico. Sostanzialmente autodidatta
procede allo studio di un proprio percorso prima tecnico e in seguito
espressivo al fine di trovare una propria identità. Tuttavia, in seguito al
mancato ottenimento dei risultati auspicati, frustrato dagli scarsi e
insoddisfacenti prodotti ottenuti, abbandona ben presto la fotografia. Intorno
alla metà degli anni novanta riprende l’attività partecipando ad alcuni corsi
organizzati dal Circolo Fotografico Friulano, intraprendendo un percorso di
perfezionamento tecnico e di elaborazione del linguaggio fotografico ed
entrando in contatto con alcuni fotografi che segneranno profondamente la sua
concezione della disciplina fotografica. Nello stesso periodo frequenta inoltre
attivamente alcuni laboratori di fotografia di territorio, con esposizione e
pubblicazione dei lavori realizzati. Predilige il colore ma non disdegna il
bianco e nero che impiega in lavori di reportage e di paesaggio. In fase di
ripresa utilizza attualmente la tecnica digitale ma non ha abbandonato
definitivamente quella analogica che continua ad utilizzare nello sviluppo di
alcuni progetti. Nelle sue immagini si riscontra una costante ricerca di
armonia compositiva che si rivela attraverso un equilibrio a volte di forme, a
volte di colori. Equilibrio che molte volte, si manifesta attraverso la forma
del contrasto, nella convivenza fra razionalità e istinto e fra rigore ed
emotività. I contenuti rivelati sono dunque equilibrio e opposizione: tra
antico e contemporaneo, tra colori tenui e toni accesi, tra elementi del
paesaggio naturale e i segni stridenti del passaggio dell’uomo. Nello stesso
tempo le sue immagini offrono allo spettatore molteplici possibilità di lettura
e interpretazione grazie anche alla ambigua raffigurazione della realtà pur
rivelando la predilezione per una dimensione di essenzialità e rigore che si
rivela attraverso l’attenzione a cogliere l’essere e l’accadere
spazio-temporale di ciò che è rappresentato nell’immagine. È attualmente
presidente del Circolo Fotografico Friulano con il quale collabora da oltre
vent’anni, nell’allestimento di esposizioni, organizzazione di incontri, lavori
di ricerca e documentazione, corsi, pubblicazione di libri. dario.buttazzoni@gmail.com
IVANO DE SIMON - Nasce ad Osoppo nel 1957, ma gli eventi di famiglia lo portano a spostarsi in altre realtà, si sente cittadino del mondo anche se ora il Friuli è la sua terra. Inizia a fotografare nei primi anni settanta condividendo la sua passione assieme ad amici con i quali poi sviluppa e stampa in autonomia il Bianco e Nero, studia i fotografi dell’epoca, frequenta mostre e convegni a tema. Nell’anno 1999 frequenta un corso di fotografia presso la scuola di Arti e Mestieri “Giovanni da Udine” con Stefano Tubaro, Franco Martelli Rossi e Paolo Sacco, dove affina lo studio della tecnica e dell’espressività fotografica, inizia i primi lavori in digitale. Nell’anno 2000 si iscrive al CFF, di cui diventa presidente nel 2014, anno del quarantesimo di fondazione. Prende parte a diverse esposizioni sempre legate a lavori collettivi sia con il Circolo che con altri enti ed associazioni. Ha collaborato con diverse pubblicazioni, con immagini sulle ferrovie, di architettura e paesaggio. Nel 2016 Una sua fotografia è stata scelta da National Geographic Italia per il suo sito web. La fotografia per lui è un linguaggio, un modo di comunicare, mediante una ricerca continua, spaziando in vari campi dell’immagine dall’architettura al paesaggio al ritratto. Negli ultimi tempi lavora in progetti dedicati alla fotografia di scena teatrale, ed al paesaggio in Bianco e Nero su pellicola medio formato.

























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